Home Nazionale Sviluppo: Fdv Cgil-Tecnè, giù fiducia economica, su beni famiglie (3)

Sviluppo: Fdv Cgil-Tecnè, giù fiducia economica, su beni famiglie (3)

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(AdnKronos) – Di contro sale l’indice relativo al capitale culturale: la quantità e la qualità di beni architettonici, artistici e storici fanno dell’Italia il Paese più importante del mondo. Un patrimonio straordinario, non sempre valorizzato al meglio ma che potrebbe rappresentare un grande volano di crescita economica. L’indice generale sale da 100 a 103, con il centro in prima posizione con 113 punti (110 nel 2015), seguito dal nord-ovest con 111 punti (107), il nord-est con 108 (erano 106) e il mezzogiorno con 89 (86). Al primo posto si colloca il Lazio (119), poi la Lombardia (114), seguita dal Trentino A.A. (113).
Sul fronte delle infrastrutture economiche, rispetto al 2015 cresce il numero d’imprese. Rimangono molto bassi, però, gli investimenti in ricerca e sviluppo (circa l’1% del Pil), e le imprese innovatrici rappresentano appena il 34%. Al contempo, pur stabilizzandosi gli occupati intorno ai 22,7 milioni, diminuisce la percezione di stabilità del posto di lavoro, che diventa più discontinuo e precario. L’indice generale delle infrastrutture economiche sale da 100 a 101, con il nord-est al primo posto a 126 punti (era 124), seguito dal nord-ovest stabile a 114 punti, dal centro con 108 punti (106) e in ultima posizione il mezzogiorno con 74 (73 nel 2015). In testa alla classifica c’è il Trentino A.A. (140 punti), seguito da Veneto (131) e Toscana (129).
Scende l’indice relativo all’equità socio-economica che a livello generale passa da 100 a 99, con il nord-ovest che flette di 3 punti e passa da 142 a 139, il nordest che sale in testa alla classifica con 143 punti (erano 141 nel 2015), il centro che scende a 120 (erano 123) e il mezzogiorno a 71 (da 72 nel 2015). Trentino A.A. (167 punti), Lombardia (152) ed Emilia Romagna (148) sono le regioni di testa nella graduatoria dei territori più virtuosi.