Home Nazionale Teatro: dieci opere e dodici concerti, al via stagione Massimo Palermo (3)

Teatro: dieci opere e dodici concerti, al via stagione Massimo Palermo (3)

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(AdnKronos) – Terza opera, con debutto il 13 aprile, è I Puritani di Vincenzo Bellini, con la direzione di Jader Bignamini e la regia, le scene e i costumi di Pierluigi Pier’Alli, che vedrà tornare al Teatro Massimo la grande Nadine Sierra che debutta il ruolo di Elvira e il tenore Celso Albelo come Arturo. Un allestimento del Teatro Massimo, in coproduzione con il Teatro Comunale di Bologna e il Teatro Lirico di Cagliari, che apre il filone delle opere del grande repertorio, presenti in questa stagione che pur guarda all’innovazione. “I Puritani, ma anche Elisir d’amore, Cavalleria rusticana, Bohème, tutti amatissimi titoli – dice ancora il sovrintendente Giambrone – che noi riproponiamo con artisti di primissimo piano e un’attenzione a tenere equivalente il livello dei primi e dei secondi cast, compagnie alternative che offrono interpretazioni diverse ma ugualmente interessanti. Cast che vedono insieme nomi noti e giovani talentuosi”.
Il 28 aprile debutta il secondo dei tre balletti in programma, ancora una volta nel segno del contemporaneo, con il direttore Alessandro Cadario e il Corpo di Ballo del Teatro. Una trilogia di coreografi di tre generazioni diverse, l’albanese Gentian Doda (allestimento del Massimo), lo spagnolo Nacho Duato (allestimento del balletto di Bratislava), il ceco Jiří Kylián (allestimento della Semperoper di Dresda), artista oggi settantenne insignito nel 2000, a Monte Carlo, del titolo di “maggior coreografo del mondo”, direttore artistico del Nederlands Dans Theater per un quarto di secolo. Per la sua arte un ritorno al Teatro Massimo, dopo il Trittico contemporaneo dell’aprile scorso. Per il Teatro un rinnovato impegno nel segno della promozione della danza, in una cornice che vede attivi soltanto quattro corpi di ballo stabili nelle Fondazioni liriche italiane. “Tenere in piedi un corpo di ballo – aggiunge Giambrone – oggi è una precisa scelta di politica aziendale e quasi un atto di resistenza, che noi vogliamo continuare a fare”.
Il 18 maggio, Le nozze di Figaro di Mozart con la direzione di Gabriele Ferro e la regia di Chiara Muti, in coproduzione con il San Carlo di Napoli e il Petruzzelli di Bari. Uno spettacolo di impianto tradizionale già salutato da un grande successo che a Palermo vede sul palcoscenico un cast di artisti giovani e tutti molto affermati tra cui Maria Mudryak che ha appena vinto il concorso Operalia di Placido Domingo, Simone Alberghini, Alessandro Luongo, rappresentanti della nuova generazione di cantanti d’opera. Ancora grande repertorio per Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni rappresentato insieme con Rapsodia satanica, film muto di Nino Oxilia del 1917, restaurato dalla Cineteca di Bologna e qui proiettato con le musiche originali di Mascagni eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro sotto la direzione di Francesco Ivan Ciampa. Un allestimento del Teatro Massimo che debutta l’8 giugno. A ruota, il 16 giugno c’è L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti nell’allestimento del Nausica Opera Festival con la regia di Victor Garcia Sierra e le scenografie create dallo stesso regista che si ispirano alle tele del grande artista colombiano Fernardo Botero, con particolare attenzione alla serie di dipinti intitolata “Il Circo”. Debutta sul podio del Teatro Massimo il direttore Min Chung, figlio d’arte del grande direttore coreano Myung-Whun Chung.