Home Nazionale Appalti: Oice,in primi 5 mesi -3,1% in numero e +7,8% in valore

Appalti: Oice,in primi 5 mesi -3,1% in numero e +7,8% in valore

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Roma, 20 giu. (AdnKronos) – Andamento altalenante del mercato dei bandi di sola progettazione da inizio 2018 a maggio forte calo: sono state bandite 199 gare (32 sopra soglia), per un valore di 20,8 mln di euro (12,0 sopra soglia), rispetto al precedente mese di aprile il numero cala del 27,1% e il loro valore del 64,0%, rispetto a maggio 2017, -32,8% in numero e 62,1% in valore. Sempre per la sola progettazione rimane in campo positivo il valore messo in gara nei primi cinque mesi 2018: le gare sono state 1.323, per un valore di 203,2 mln di euro; rispetto ai primi cinque mesi 2017 il numero cala del 3,1% ma il valore cresce del 7,8%. Secondo l’Osservatorio Oice – Informatel, aggiornato al 31 maggio, nei primi 5 mesi 2018 per tutti i servizi di ingegneria e architettura sono state bandite 2.248 gare per un importo complessivo di 336,9 mln di euro che, confrontati con i primi 5 mesi del 2017, mostrano un calo del 6,5% nel numero (-1,5% sopra soglia) e dell’1,9% nel valore (-16,1% sopra soglia).
“Continua a tenere, anche con i dati negativi di maggio, il mercato della sola progettazione – sottolinea Gabriele Scicolone, il presidente Oice – infatti il valore messo in gara nei cinque mesi si mantiene in campo positivo rispetto al 2017. È molto preoccupante invece il calo di tutti i servizi di ingegneria, forse il mercato sconta ora i mesi di incertezza precedenti la formazione del nuovo governo; così come andrà tenuto sotto controllo anche il dato del numero delle gare di progettazione, in calo nei primi cinque mesi dell’anno”.
Su questo andamento non lineare, rileva, “possono avere pesato sia la situazione politica incerta degli ultimi mesi sia, più di recente, le voci di una possibile abrogazione del codice appalti. Su questo punto non possiamo che concordare con il presidente Anac Raffaele Cantone che ha invece chiesto il mantenimento e la piena attuazione del codice. Per la progettazione il decreto 50 ha rappresentato un fattore decisivo di ripresa, anche in assenza di importanti provvedimenti come quelli sulla qualificazione delle stazioni appaltanti e sui commissari di gara”.