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Arezzo Comune pilota nella sperimentazione delle telecamere negli istituti di cura

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Arezzo Comune pilota nella sperimentazione delle telecamere negli istituti di cura
Alessandro Ghinelli - Sindaco di Arezzo

Arezzo è pronta. Vorremmo che lo fosse anche il Parlamento. La vicenda degli anziani maltrattati che ha coinvolto un Comune della provincia fa tornare all’attenzione un tema sul quale questa amministrazione sta insistendo da tempo. Le telecamere nei luoghi di cura e negli istituti scolastici.

Lunedì prossimo è in programma un appuntamento con Paola Petruccioli, presidente della casa di riposo Fossombroni. Proseguiremo nel dialogo che ha portato a un punto fermo che dimostra come l’istituzione caritatevole cittadina più prestigiosa sia all’avanguardia nella consapevolezza dei problemi. Dalla Casa Pia è pervenuta infatti la disponibilità a diventare luogo di sperimentazione delle telecamere nei propri ambienti.

Arezzo c’è. E c’è anche grazie all’attività dei parlamentari del territorio Maurizio d’Ettore e Stefano Mugnai, entrambi firmatari di una proposta di legge insieme alla prima firmataria Anna Grazia Calabria, che speriamo incontri miglior sorte della precedente. Il tema è sempre quello di permettere alle case di cura o altre istituzioni di dotarsi di ausili tecnologici. Per la sicurezza dei pazienti, la tranquillità delle famiglie e il buon lavoro di chi vi opera.

Un appello dunque al Legislatore: assumete Arezzo come città capofila di una sperimentazione che possa poi diffondersi a livello nazionale. Il Comune e l’istituzione caritatevole che più rappresenta la città, grazie alla presidente Petruccioli, danno la totale disponibilità ad assumere questo ruolo. Prendeteci a modello come Comune pilota della sperimentazione anche prima di avere licenziato una legge non più rinviabile.