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Campagna di Primavera, torna la vendita di biscotti per Telethon

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Campagna di Primavera, torna la vendita di biscotti per Telethon

Cento volontari in piazza per Telethon per la campagna di primavera “Io per lei”. Sabato 5 e domenica 6 maggio torna la vendita dei tradizionali biscotti a forma di cuore che permetteranno di raccogliere fondi per contribuire all’operato della fondazione volto alla ricerca della cura per le malattie genetiche rare. Promotore dell’iniziativa è il coordinamento provinciale di Telethon che, guidato da Lorenzo Barbagli, sarà presente dalle 9.30 della mattina alle 20.00 di entrambi i giorni con i propri banchini allestiti in piazza Risorgimento, all’ospedale San Donato, alla Conad di Ponte a Chiani e a Scarpamondo presso il centro commerciale Al Magnifico, oltre ad essere il sabato pomeriggio e la domenica mattina alla parrocchia di San Zeno e la domenica alla parrocchia di Rigutino. Questa campagna, diffusa in altre 1.600 piazze in tutta Italia, avrà come tema le “mamme” e vuole porsi anche come una celebrazione al fondamentale impegno di queste donne verso le sfide quotidiane che la vita impone, con confezioni di biscotti ed altri gadget che rappresenteranno anche un omaggio in vista dell’ormai prossima Festa della Mamma. «L’idea – spiega Barbagli, – è di combinare la possibilità di fare del bene agli altri acquistando i nostri biscotti e, allo stesso tempo, di rivolgere un pensiero alla propria famiglia, trovando un regalo per le mamme».

Il fine settimana si concluderà domenica con la giornata di festa “Rigutino con Telethon” che, riunendo tutte le associazioni locali, proporrà un programma ricco di iniziative a favore della ricerca con il pranzo, le esibizioni di scuole di danza, l’animazione per bambini e la mostra con i lavori eseguiti dagli alunni delle scuole. Un tale impegno diffuso sul territorio comunale richiede una forte presenza di volontari. Telethon potrà fare affidamento su circa cento persone che nel fine settimana saranno presenti nei vari stand e, tra queste, spiccano circa settanta studenti delle scuole superiori di Arezzo che hanno scelto di portare il loro contributo alla fondazione in seguito ad una campagna di sensibilizzazione e di informazione tenuta dalla professoressa Rita Casini. Questa mobilitazione testimonia la bontà del lavoro svolto in città dal coordinamento provinciale che, in poco più di due anni di attività, si è configurato come uno dei più attivi d’Italia e ha creato una vera e propria rete di solidarietà che fa affidamento su centinaia di cittadini, di aziende e di onlus come la Fondazione Graziella – Angelo Gori che, da sempre attenta alle tematiche sanitarie, ha contribuito al suo radicamento sul territorio. «Ogni giorno si scoprono nuove malattie rare continua Barbagli, – ma purtroppo si registrano scarsi investimenti pubblici o privati per la ricerca di cure adeguate. Il nostro operato quotidiano ed iniziative come quella del fine settimana vogliono rappresentare un piccolo segnale di vicinanza e di sostegno per donare a migliaia di famiglie la speranza di un futuro migliore».