Home Nazionale Dazi: rete e hi-tech per aggirare Trump, la sfida di Opportunity Network

Dazi: rete e hi-tech per aggirare Trump, la sfida di Opportunity Network

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Milano, 2 ago. (AdnKronos) – Aiutare le imprese a schivare i dazi (legalmente) con la tecnologia. E’ la sfida raccolta da Opportunity Network, la piattaforma che mette in connessione 20mila amministratori delegati in tutto il mondo. Il principio è semplice: chi produce ed esporta merce sottoposta a dazi in un determinato Paese riesce a trovare acquirenti in un altro mercato e lo spazio vuoto lasciato da un esportatore riesce ad essere rimpiazzato con le merci in arrivo da una nazione terza.
“Noi che aiutiamo le imprese a trovare controparti commerciali – spiega Brian Pallas, 31 anni, fondatore e ceo di Opportunity Network – abbiamo notato che spontaneamente, da quando le tariffe sono state annunciate, si sono formate triangolazioni nel tessuto economico capaci di aggirare i dazi. Ad esempio, se prima un americano comprava alluminio da un cinese e un cileno da un peruviano, ora il cinese vende ai cileni e il peruviano vende agli americani. E alcuni clienti ci hanno chiamato per ringraziarci”.
L’obiettivo della piattaforma presente oggi in 128 Paesi è continuare a facilitare gli scambi mettendo in contatto domanda e offerta. Il percorso iniziato da Pallas nel 2014 sta iniziando a dare i suoi frutti, maturati proprio negli ultimi mesi: sarà un po’ anche merito della politica commerciale di Donald Trump, ma il valore del flusso d’affari generato dalla piattaforma è cresciuto solo nell’ultimo mese in modo esponenziale: 30 miliardi di euro, praticamente un quarto dei 140 miliardi ‘smossi’ dalla sua nascita.