Home Nazionale Elezioni: a Milano direttori quotidiani a confronto, ‘serve soluzione rapida’

Elezioni: a Milano direttori quotidiani a confronto, ‘serve soluzione rapida’

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Milano, 12 mar. (AdnKronos) – Il risultato delle elezioni politiche del 4 marzo e le sue cause, le possibili alleanze per formare un nuovo governo, la legge elettorale e l’eventualità di tornare a votare. Su questi temi a Tempo di Libri a Milano si sono confrontati i direttori dei cinque principali quotidiani italiani: Luciano Fontana del ‘Corriere della Sera’, Virman Cusenza de ‘Il Messaggero’, Mario Calabresi de ‘La Repubblica’, Maurizio Molinari de ‘La Stampa’, Guido Gentili de ‘Il Sole 24 Ore’.
Le elezioni “hanno diviso il Paese in due”, con la vittoria della coalizione del centrodestra al Nord e del Movimento 5 Stelle al Sud, ha detto Cusenza, anche a causa di un “pessimo sistema elettorale”. Una secessione “strisciante nel Paese c’è già stata, ed è quella economica”, ha continuato il direttore de ‘Il Messaggero’, con “la politica che si ricorda del Sud solo in occasione delle elezioni”, mentre l’M5S “ha dato segnali di volersi occupare del Mezzogiorno” e ha “saputo occupare il vuoto” lasciato dagli altri partiti.
Il risultato elettorale, ha spiegato il direttore de ‘La Stampa’, è “figlio della rivolta del ceto medio”, ferito dalla globalizzazione. In Italia il voto è stato “un colpo che ha travolto i partiti tradizionali, sia il Pd che Forza Italia”, mentre sono emerse “due identità in competizione, che sono geograficamente localizzate” e che hanno diviso l’Italia in due, “un elemento che può provocare pericoli”. Il timore più grande, ha continuato Molinari, “è che gli italiani che hanno votato partiti anti-sistema ora debbano essere costretti a vedere balletti istituzionali e ascoltare formule esoteriche e incomprensibili”. La risposta delle forze politiche “deve essere veloce. Quando la protesta è così forte, bisogna agire in fretta. Servono fantasia e rapidità”.