Home Attualità L’additive manufacturing sbarca in 4 università grazie a Eos

L’additive manufacturing sbarca in 4 università grazie a Eos

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Milano, 27 giu. (Labitalia) – Quattro sistemi Sintratec by Eos per la produzione in Additive Manufacturing (stampa in 3D) sono state consegnate all’Università di Pisa, all’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale, all’Università degli studi di Milano e al Politecnico di Torino, vincitrici del concorso organizzato da Eos, fornitore di tecnologie a livello mondiale per la stampa 3D industriale di metalli e polimeri, all’interno del suo Academia Program.
“Grazie al successo ottenuto dalla prima fase del nostro Academia program, oggi -ha dichiarato Giancarlo Scianatico, Regional Manager per l’Italia di Eos- abbiamo l’opportunità di supportare ancora di più le università e gli istituti di ricerca italiani, fornendo loro le attrezzature migliori e più all’avanguardia. Come azienda leader di mercato e nel settore tecnologico, per noi è essenziale infatti preparare gli scienziati e gli studenti di oggi per i requisiti professionali di domani e il valore aggiunto di poterlo fare grazie anche a una forte rete di relazioni attivata con i più innovativi atenei del Belpaese ci aiuterà sempre di più a raggiungere questo obiettivo”.
Nello specifico, le università selezionate hanno ottenuto la possibilità di accedere in modo esclusivo ad aggiornamenti periodici sul mondo dell’Additive Manufacturing, ad esempio attraverso sample, white paper e varie attività pensate appositamente per il settore accademico, avendo anche la possibilità di ottenere un accesso esclusivo a tre nuovi pacchetti. “Siamo molto felici -ha commentato Carmelo De Maria, ricercatore di Bioingegneria dell’Università di Pisa- di avere raggiunto questo secondo step del progetto promosso da Eos. La combinazione di formazione specializzata con l’utilizzo pratico di questi nuovi sistemi di stampa 3D consentirà a ricercatori e docenti di sperimentare in prima persona le numerose possibilità offerte da questa tecnologia e di insegnare attivamente ad altre persone le conoscenze acquisite”.
Al tempo stesso, le università potranno aumentare la loro offerta come centri di formazione, andando a sfruttare le competenze ottenute per offrire un’ampia gamma di corsi sui principali argomenti relativi alle tecnologie di stampa 3D. Da più di 20 anni, Eos supporta ricercatori e docenti attraverso il programma Academia e più di 300 sistemi Eos vengono già utilizzati presso università e istituti di ricerca di tutto il mondo. “I sistemi di stampa 3D, anche denominata Additive Manufacturing (AM), stanno progressivamente diventando uno strumento fondamentale per il modo di condurre la ricerca e la didattica all’interno del nostro ateneo. Grazie ad essi siamo in grado di sviluppare i dispositivi custom necessari alle nostre attività in modo rapido e dinamico e gli studenti affrontano queste nuove tecnologie con grande entusiasmo”, ha affermato Francesco Cavaliere, dell’Università degli studi di Milano.
“Nei prossimi anni – ha proseguito – la stampa 3D industriale diventerà parte integrante della produzione su larga scala, sia per i polimeri che per i componenti metallici. Anche per questo motivo, riteniamo che sia di fondamentale importanza acquisire e diffondere competenze in questo settore mantenendo una proposta formativa all’avanguardia. Il programma Eos Academia arricchisce le nostre potenzialità con strumenti e informazioni da parte di uno dei leader del settore”.
Oltre ai propri sistemi e ai sistemi entry-level di Sintratec, Eos ha incluso nel programma vari webinar, corsi e ulteriori opzioni di formazione. Il pacchetto permette anche di sviluppare in modo più efficiente una formazione base specifica per la tecnologia AM, da cui è possibile trarre vantaggio sia per la ricerca che a scopo didattico.
“Chiunque desideri promuovere l’innovazione -ha aggiunto Luca Sorrentino, professore di Tecnologie e Sistemi di Lavorazione dell’Università degli studi di Cassino e del Lazio Meridionale- e influenzare lo sviluppo del business in futuro deve conoscere i principi dell’Additive Manufacturing e il relativo potenziale di questa tecnologia. Di conseguenza, è ancora più importante iniziare a formare la prima generazione di nativi della produzione additiva e avere l’occasione di farlo utilizzando sistemi come quelli fornitici da Eos è una grande opportunità, che permetterà a questi giovani talenti di essere sicuramente pronti per il mondo del lavoro una volta usciti dall’università”.
Per registrarsi al programma, le organizzazioni dovevano essere istituti didattici riconosciuti, utilizzare i sistemi Eos per almeno il 50% dei propri corsi di formazione e non utilizzare le tecnologie a scopo di produzione commerciale. Le università registrate, oltre alla ricezione di preziose informazioni gratuite, garantiranno ai partecipanti registrati al programma la scelta esclusiva di tre moduli: ‘Freshman’, ‘Graduate’ e ‘Scientist’.
“Dopo anni di stretta collaborazione con Eos e di utilizzo dei suoi sistemi di elaborazione dei materiali metallici per la ricerca e a scopo di formazione, la grande esperienza che abbiamo acquisito con la stampa 3D e il mondo dell’Additive Manufacturing ci consente oggi di preparare gli studenti per gli scenari della produzione di domani”, ha detto Luca Iuliano, professore di Tecnologie e Sistemi di Produzione del Politecnico di Torino. “Al tempo stesso, questa partnership diventa una caratteristica distintiva nelle opportunità di formazione e apprendimento offerti dal nostro ateneo, permettendoci così di rimanere al passo con i tempi in termini di innovazione e tendenze legate a quel concetto di Industry 4.0 sempre più presente anche nel panorama italiano”, ha concluso.