Home Nazionale Palermo: bimbo inseguito da migranti, rabbia su Fb ‘bestie, crepino nella loro terra’ (2)

Palermo: bimbo inseguito da migranti, rabbia su Fb ‘bestie, crepino nella loro terra’ (2)

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(AdnKronos) – Raffaella non usa giri di parole. Per lei “se questi neri fossero stati persone normali e non bestie avrebbero bussato educatamente alla porta di casa del bambino e avrebbero chiesto indietro la bici”. E la rabbia investe anche gli operatori del centro di accoglienza che avrebbero dovuto vigilare sui loro ospiti. “Credo proprio sia tutto un mangia mangia – scrive Ivan -. Dove sono i loro responsabili quando questi parassiti scorrazzano anche al buio sulla statale? Pure gli scooter elettrici gli hanno comprato, è perché devono integrarsi…”. Antonio dà la sua lettura dei fatti. Che guarda oltre. “ll bambino per questi invasori ‘al momento dormienti’ è stato solo un pretesto per affermare le loro leggi. Ormai in alcune zone di tanti paesi stanno applicando poco alla volta la sharia. Che siano maledetti tutti coloro che li hanno fatti entrare in Italia e chi ancora è talmente ottuso o colluso che li difende”.
Qualcuno prova ad abbassare i toni della discussione e punta il dito sui commenti razzisti. Senza troppa fortuna a dire il vero. “Sotto quella pelle che tu chiami nera, batte un cuore in carne e ossa. Sono esseri umani come te” scrive Gioacchino. “Leggete i libri di storia, il minimo che potete fare nei loro confronti è avere un po’ di rispetto e smetterla di scrivere queste frasi xenofobe nei confronti di esseri umani” dice qualcun’altro. “Sono contrario all’immigrazione e al suo sfruttamento – premette Salvo -, però non posso nemmeno non notare l’aspetto umano. Se purtroppo questi sono già qua e non vengono rimpatriati non si può trattarli da animali o bestie. Sono contrario ad ogni forma di violenza, condanno la reazione che hanno avuto e spero che prenderanno seri provvedimenti, ma leggere alcuni commenti in questo post come ‘ammazzateli’, ‘uccidiamoli’ ecc. mi fa davvero indignare. Nemmeno io li voglio in Italia ma non li voglio di certo morti”.