Home Nazionale Tlc: Cellnex punta a nuove torri, ‘su 5G con noi operatori più forti’/Adnkronos (2)

Tlc: Cellnex punta a nuove torri, ‘su 5G con noi operatori più forti’/Adnkronos (2)

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(AdnKronos) – L’arrivo del 5G segna una vera e propria frattura con il passato. Se dal 3G al 4G si è trattato solo di una evoluzione della tecnologia, “ora ci sarà un vero stravolgimento dell’architettura di rete degli operatori telefonici. Le antenne – spiega il manager – saranno molto più pesanti e ingombranti, con un’elettronica decisamente più evoluta. Dall’auto a guida autonoma alla robotica intelligente, il 5G pretende una capillarità di copertura molto maggiore per avere quei tempi di latenza, cioè di risposta ai comandi degli utenti che le nuove applicazioni richiederanno”. Accanto alle grandi antenne, quindi, aumenteranno le Small cell, “meno invasive nei contesti urbani”. Anche per questo, osserva Landolina, “è auspicabile un consolidamento in Italia”.
Servirebbe a limitare, afferma, che nuove torri “si diffondano in modo invasivo per tutto lo Stivale, tra campagne e città, per coprire la stessa porzione di quartiere”. In secondo luogo, “è enorme la quantità di sinergie e di risparmi” per gli operatori ospiti di un’unica torre gestita da un soggetto terzo. Le tempistiche per arrivare a tutto questo non sono brevi. Landolina ritiene che ci vorranno “almeno due anni per avere una copertura 5G che possa definirsi tale in Italia”.
Fino a poco tempo fa, le uniche frequenze disponibili erano quelle di test, sperimentali. Dopo l’asta per il 5G, “le frequenze saranno disponibili tra qualche settimana, tranne quella da 700 mhz per cui ci vorranno ancora un paio d’anni”. Il problema è che adesso, spiega Landolina, “bisognerà completare l’infrastruttura passiva, con nuovi tralicci e pali connessi necessariamente in fibra ottica. Poi, “dovranno arrivare le antenne, ad oggi disponibili solo in macro-formati e con una tecnologia ancora non evolutissima”. In più, “devono arrivare i telefoni compatibili con il 5G”. Secondo il manager, “se il nostro sistema riuscisse ad essere rapido ed efficacissimo, ci potremmo mettere due anni. Altrimenti, la stima più verosimile è dai due ai tre anni per avere una diffusione degna di questo nome e con una adeguata sostituzione di smartphone, il volano di un’utenza 5G in Italia”.