L’accordo si prefigge di realizzare una filiera Toscana della pasta a Km Zero attraverso la produzione di grano duro della Valdichiana aretina che verrà utilizzato dalla parte industriale per produrre pasta 100% toscana “dal campo alla tavola
Siglato a Cernobbio, nell’ambito del XVIII Forum agroalimentare l’accordo tra Filiera Agricola Italiana e Pastificio Fabianelli, che già produce pasta toscana, volto a sostenere e valorizzare la filiera agroalimentare italiana.
Firma alla presenza del Presidente Nazionale di Coldiretti Ettore Prandini, del Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi, della Presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci e dell’imprenditore Andrea Fabianelli.
L’accordo si prefigge di realizzare una filiera Toscana della pasta a Km Zero attraverso la produzione di grano duro toscano, della Valdichiana aretina che verrà utilizzato dalla parte industriale per produrre pasta 100% toscana “dal campo alla tavola”.
Mondo agricolo e l’industria agroalimentare italiana convergono nella direzione dell’eccellenza nella difesa di tutta la filiera agroalimentare nazionale, per sostenere e valorizzare il Made in Italy con azioni che esprimono i valori comuni dell’identità territoriale e nazionale, della trasparenza e della sostenibilità, in una logica di consumo consapevole.
“Gli accordi di filiera sono strumenti fondamentali per difendere la produzione, garantire un utilizzo sostenibile del territorio, valorizzare la distintività, assicurare la giusta distribuzione del valore, rafforzare l’identità del sistema Paese” ha affermato il Presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci presente alla firma – questo accordo nello specifico andrà da una parte a valorizzare e tutelare le nostre imprese agricole della Valdichiana e dall’altra permetterà al cittadino – consumatore di “conoscere la faccia” del produttore del grano, una grande vittoria per chi produce perché agli imprenditori agricoli sarà riconosciuto un prezzo minimo garantito che si trova al di sopra dei costi di produzione, non escludendo la possibilità di raggiungere gli eventuali maggiori prezzi di mercato, qualora gli stessi fossero superiori”.
“Quanto siglato oggi è solo il primo passo per una strada innovativa che non vedrà più agricoltura e industria come due separati attori bensì come una sola entità atta ad offrire la massima qualità e tracciabilità dei nostri prodotti. Esportiamo la nostra pasta in più di 60 paesi esteri ed indubbiamente l’ingrediente “segreto” del successo è proprio la Toscana… una terra amata e sognata da tutto il Mondo” ha affermato con orgoglio Andrea Fabianelli, Presidente del Pastificio.
Un giorno significativo per il vero Made in Tuscany che vedrà nei prossimi mesi, il rafforzamento della produzione in Toscna, in termini di quantità e qualità prodotte e l’orientamento dell’offerta alla domanda con processi produttivi sostenibili sotto il profilo economico, ambientale e della sicurezza alimentare.