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“L’uomo di gesso” di C.J. Tudor

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“L’uomo di gesso” di C.J. Tudor
"L'uomo di gesso" di C.J. Tudor

RECENSIONE A CURA DI ROBERTO FIORINI

Guardandosi indietro, tutto è cominciato quel giorno alla fiera, con il terribile incidente sulla giostra. Il giorno in cui Ed, dodicenne, ha incontrato per la prima volta l’Uomo di Gesso. È stato proprio lui, l’Uomo di Gesso, a dargli l’idea di utilizzare quei disegni per i messaggi con il suo gruppo di amici. E all’inizio era uno spasso, per tutti. Fino a quando non è stato ritrovato il cadavere di una ragazzina. Ma sono passati trent’anni, e Ed pensava di essersi lasciato il passato alle spalle. Poi, per posta, riceve una busta: un gessetto, e il disegno di un uomo stilizzato. Certe storie non finiscono. Il gioco, per Ed e i suoi amichetti di un tempo, ricomincia da capo. L’Uomo di Gesso è di nuovo tra loro”.

E’ proprio vero, basta un solo semplice avvenimento per cambiare il corso di un’intera vita.

E’ sufficiente un piccolo errore, una sola azione sbagliata, per decretare un nuovo inizio o una fine disastrosa.

"L'uomo di gesso" di C.J. Tudor
“L’uomo di gesso” di C.J. Tudor

È difficile trovare l’incipit perfetto in un libro, ma L’uomo di gesso, romanzo d’esordio di C J Tudor edito Rizzoli, ha la capacità di far appassionare il lettore già dalle prime pagine.

Una storia dove le azioni che sembrano senza importanza, risultano sempre fondamentali, e sono tante.

Briciole lasciate cadere per caso, quasi inosservate, numerose e letali.

Un thriller che tiene con il fiato sospeso.

C.J. Tudor è nata a Salisbury e cresciuta a Nottingham, dove vive con la famiglia.

Dopo aver lasciato la scuola a sedici anni, ha cambiato diversi lavori.

E’ stata reporter, doppiatrice, cameriera, autrice per la radio, presentatrice di un programma televisivo in cui intervistava le più grandi celebrità di Hollywood.

Ha iniziato a scrivere il suo romanzo d’esordio ispirata da una scatola di gessetti colorati che un amico aveva regalato a sua figlia per il compleanno.

Di sera quei disegni sul vialetto di casa avevano assunto un’aria sinistra.

L’uomo di gesso, uscito in contemporanea negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, è stato il thriller più atteso del 2018, un successo editoriale.

Non voglio svelare molto della trama per non togliere al lettore il piacere di seguire le tracce, gli indizi, per capire chi possa nascondersi dietro un efferato delitto.

E per scoprire ben presto che alla fine tutto è il contrario di tutto.

Diventa complicato comprendere ciò che è reale e ciò che è soltanto un ricordo, modificato e plasmato dalla nostra mente.

"L'uomo di gesso" di C.J. Tudor
“L’uomo di gesso” di C.J. Tudor

Anderbury, a una trentina di chilometri da Bournemouth, costa sud dell’Inghilterra.

La piccola città sembra pittoresca.

Tanti bei parchi con passeggiate lungo il fiume e avventurosi boschi oltre i margini.

Molto vicini ai monti e alle spiagge della Manica.

Una bella piazza centrale, strade ancora di ciottoli, cattedrale abbastanza famosa con antica guglia in restauro, variopinta.

Una sale da tè, scuole dignitose e un hotel di lusso.

Trent’anni fa Eddie Adams, figlio di una affermata ginecologa e di un barbuto scrittore con poco lavoro, aveva 12 anni e faceva gruppo con i quasi coetanei Gav la Palla, Mickey Metallo, Hoppo e Nicky, ragazzina molto carina con lunghi capelli rossi, pelle chiara, numerose lentiggini, e il padre pastore della chiesa locale.

Quell’estate accaddero una serie di eventi che travolsero l’amicizia e sconvolsero la piccola e pittoresca cittadina.

Un omicidio, violento, macabro.

Anno 2016, Eddie Adams è diventato il professor Adams.

Ha 42 anni, capelli folti e neri, qualche ruga d’espressione, è molto alto e un pò ricurvo.

Insegna con passione letteratura inglese, ha vissuto insieme alla madre, finché cinque anni prima lei non ha conosciuto Gerry seguendolo in una casa ecologica nelle campagne del Wiltshire.

E’ single e solitario, cucina, soffre d’insonnia e beve troppo.

E continua a collezionare cose.

Ma il ritorno di un vecchio amico riporterà alla memoria omicidi e violenze del passato.

Ci fermiamo QUI.

L’uomo di gesso appassiona nella scrittura, nulla è lasciato al caso, ogni parola ha il suo valore, la sua bellezza.

Una scrittura veloce, un susseguirsi di avvenimenti a ritmo serrato.

Nessuno è innocente.

Nessuno è colpevole.

Guarda il booktrailer:

https://www.youtube.com/watch?v=elGa-uWp4Nk