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Bibbiena: conclusa l’operazione di consegna delle mascherine

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Bibbiena: conclusa l’operazione di consegna delle mascherine

Il tavolo di protezione civile comunale attivato dal Filippo Vagnoli – Sindaco di Bibbiena e costituito dalle Misericordie di Bibbiena e Soci, Croce Rossa Italiana, Carabinieri in pensione sta lavorando in questi giorni alacremente all’interno dello spazio allestito in un capannone gentilmente concesso da un privato nei pressi della caserma dei Vigili del Fuoco di Bibbiena. Stanno funzionando a pieno ritmo le attività che riguardano la preparazione e consegna dei pacchi alimentari, ma anche la realizzazione delle confezioni con le mascherine di protezione individuale la cui consegna si è praticamente conclusa in tutte le famiglie di Bibbiena. Ad aiutare il tavolo di protezione civile in questa operazione ci sono anche i Vigili del Fuoco, VAB antincendio di Bibbiena e Boy Scout Casentino 1.

 

Dal Sindaco arriva un plauso per tutti i volontari: “Non ci sono parole di ringraziamento per tutti coloro che in questi giorni si sono adoperati senza risparmio di energia e presenza per realizzare in breve tempo qualcosa che non e’ semplice neppure da organizzare. Bibbiena è un comune esteso e la consegna dei dispositivi di sicurezza a domicilio non è stato uno scherzo. Ma grazie all’impegno di tutti ce l’abbiamo fatta. I racconti che riportano i volontari ci mostrano una popolazione resiliente e determinata anche se in alcuni casi provata dall’isolamento e dalla mancanza di lavoro. Sono orgoglioso dei miei cittadini“. Il Sindaco Vagnoli ha preparato un pensiero per tutti i cittadini, che i volontari hanno consegnato insieme alle mascherine.

Questo il contenuto :“La pandemia di covid-19 verrà ricordata nei libri di storia come una svolta significativa del procedere dell’uomo sulla terra in questo nuovo millennio.
Certamente ce la faremo. Ma ce la faremo non come singoli, ma come comunità viva.
Abbiamo capito che solo intrecciando la nostra storia personale con quella degli altri, ha un senso lottare, resistere, ma soprattutto vivere. Il nostro essere nel mondo è stato chiamato ad orientarsi secondo criteri di giustizia e solidarietà.
Dopo tutto questo saremo più forti.
Grazie ad ognuno di voi”.

 

Il primo cittadino commenta così questa sua volontà: “Ho ritenuto fosse importante lasciare scritto qualcosa. Un pensiero che andasse al di là della semplice nota informativa. Avevo bisogno di entrare in un contatto fatto di empatia con i cittadini, per dire loro che tutto questo deve farci riflettere proprio sul senso di comunità. Ho parlato di giustizia e solidarietà perché sono certo che nel futuro o ci orientiamo nelle nostre scelte verso questi principi cardine, o non ce la faremo. Mi sembrava importante condividere con tutti questo pensiero”.