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Regione Toscana, Senesi e Bardelli: “Forte preoccupazione per la gestione dell’inizio del prossimo anno scolastico”

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Regione Toscana, Senesi e Bardelli: “Forte preoccupazione per la gestione dell’inizio del prossimo anno scolastico”

“Continuano le assurdità dei provvedimenti presi sulla Scuola. È stata emanata l’Ordinanza sulle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, che ha rivoluzionato la tabella della valutazione dei titoli, stravolgendo completamente le posizioni occupate dagli insegnanti nelle graduatorie stesse e provocando gravi discriminazioni tra docenti.

Basti pensare al fatto che, mentre da una parte i maestri diplomati vengono depennati dalle GaE o licenziati dopo l’immissione in ruolo e il superamento dell’anno di prova per effetto delle sentenze di merito,  conseguenti al pronunciamento del Consiglio di Stato di due anni e mezzo fa, poiché nessuno degli ultimi governi ha trovato una soluzione definitiva alla loro questione, dall’altra potranno accedere adesso all’insegnamento, come supplenti iscritti alla seconda fascia delle GPS, gli studenti del terzo, quarto e quinto anno di Scienze della Formazione Primaria -dichiarano Michela Senesi, Responsabile del Dipartimento Regionale Toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia, ed Elena Bardelli Vice-responsabile- I docenti che grazie al loro impegno e alla loro professionalità hanno assicurato per decenni il funzionamento della scuola italiana, vengono vergognosamente mandati a casa, nonostante il conseguimento del ruolo; a persone non solo non  abilitate ma prive anche del titolo necessario per poter insegnare, verranno affidati incarichi annuali nelle scuole primarie e dell’infanzia.

Maggioranza e governo continuano poi a calpestare i diritti fondamentali dei supplenti in generale: hanno infatti inserito nel Decreto Rilancio una norma che permette alle scuole di licenziare senza alcun indennizzo, gli ultimi assunti in caso di nuovo lockdown, respingendo gli emendamenti di Fratelli d’Italia che prevedevano procedure semplificate per assumere docenti specializzati sul sostegno. Così i precari, nell’eventualità di una seconda emergenza epidemiologica, rimarranno alla mercé di se stessi e migliaia di cattedre di sostegno rimarranno scoperte per ancora due anni, ossia fino all’espletamento delle procedure del concorso ordinario, con la moltiplicazione del precariato e il conseguente grande disagio per gli alunni diversamente abili, che, per la loro condizione di fragilità, hanno necessità  di essere seguiti dagli insegnanti  fin dall’inizio dell’anno scolastico e di mantenere possibilmente gli stessi docenti  per tutta la durata del corso di studi.

Stiamo assistendo a dei fatti molto gravi a danno dei  docenti, degli studenti e delle famiglie che  hanno bisogno di risposte chiare ed esaurienti e di soluzioni immediate ai problemi della Scuola italiana”.