Home Arezzo Comune pieno di liquidità partorisce manovrina poco coraggiosa e insufficiente per famiglie e imprese. Soldi dei ristori ai Comuni lasciati in cassa

Comune pieno di liquidità partorisce manovrina poco coraggiosa e insufficiente per famiglie e imprese. Soldi dei ristori ai Comuni lasciati in cassa

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Comune pieno di liquidità partorisce manovrina poco coraggiosa e insufficiente per famiglie e imprese. Soldi dei ristori ai Comuni lasciati in cassa

Nota dei gruppi consiliari Pd, Arezzo 2020, Movimento 5 Stelle 

Sul Sole 24 Ore del 3 maggio compare il Comune di Arezzo come il primo Comune in Italia che nell’anno del Covid ha incassato da Stato e Regione più di quanto ha perso in minori entrate. In Consiglio Comunale abbiamo discusso una manovra di aiuto a famiglie e imprese con poco coraggio e insufficiente a rispondere ai bisogni della città in questi tempi difficili. Manovra che sarebbe stata diversa se fosse stata coinvolta la città con un Consiglio Comunale aperto, richiesto da parte nostra da mesi ma mai convocato.

Un Consiglio Comunale aperto in cui costruire una proposta di rilancio economico di Arezzo post-pandemia, attraverso la partecipazione delle categorie economiche, dell’associazionismo e di tutte quelle importanti realtà locali che hanno sentito maggiormente il morso della crisi economica dentro la crisi sanitaria.

Manca nella proposta di revisione di bilancio una visione e prospettiva di città, da realizzarsi anche con aiuti economici, ma non solo: manca una condivisione reale da parte di Ghinelli di proposte che permettano una reale ripartenza di Arezzo dopo il Covid.

Un’amministrazione, quella di Ghinelli, in ritardo su molte opere pubbliche cittadine, si pensi ad esempio al cantiere mai partito della rotatoria di Via Fiorentina, in ritardo anche sulla programmazione degli investimenti in settori strategici che possano garantire la ripartenza del sistema economico.

Qualora fosse stata imboccata la strada della condivisione di un progetto per investire le risorse a disposizione per Arezzo, in accordo con gli attori economici e sociali, avremmo contribuito volentieri con le nostre proposte e idee. Purtroppo, per l’ennesima volta, Ghinelli ha scelto la strada dell’uomo solo al comando, scelta che difficilmente, come visto nei 5 anni precedenti porterà benefici. Auspichiamo una nuova variazione di bilancio più coraggiosa nei prossimi mesi.

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