Firenze 27/07/2021 – “Da mesi avevamo sollecitato Anas e Regione a mettere mano alla disastrata superstrada, e puntualmente con l’estate l’esodo verso il mare è diventato un percorso ad ostacoli, il tratto toscano è un cantiere unico. Possiamo utilizzare tutte le parole che vogliamo, mulattiera, girone infernale, tour della vergogna, ma la realtà non cambia. E, addirittura, questa estate la situazione è, se possibile, peggiorata con cantieri nuovi che si vanno a sommare a quelli datati di mesi e anni: sul viadotto del Puleto si viaggia a 30km orari!” dichiarano il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri, ed il vice-presidente del circolo di Sansepolcro di Fratelli d Italia, Giuseppe Carbonaro.
“A maggio abbiamo presentato un’interrogazione alla Regione chiedendo un cronoprogramma dei lavori, dopo le mezze risposte avute dalla Giunta siamo tornati alla carica con una mozione per impegnare la Regione ad avviare un’interlocuzione con Anas. Avevamo chiesto di mettere mano alla ex Tiberina 3bis perché riprendo il traffico di quella strada si sarebbe creata una viabilità alternativa per decongestionare la disastrata E45” ricorda Veneri.
“Adesso, nel pieno dell’estate, ci ritroviamo con una superstrada che non è neppure una strada di montagna tanto è accidentata e tanto è costellata di deviazioni, restringimenti, avvallamenti, buche. Ma chi risponde ai disagi di residenti e turisti e ai problemi delle aziende? La Regione deve metterci la faccia e spiegare perché la Valtiberina è costretta a vivere un’altra estate di caos per una viabilità che non esiste” chiedono Veneri e Carbonaro.
“E visto che la viabilità non è in ginocchio solo sulla E45 ma anche sulla A1, come Fratelli d’Italia, abbiamo presentato una mozione per impegnare la Regione ad intervenire con i gestori delle autostrade che attraversano la Toscana affinché vengano predisposte riduzioni del prezzo dei pedaggi nei tratti interessati da forti rallentamenti alla circolazione, fino ad arrivare al pedaggio gratuito, in base ad un calcolo oggettivo direttamente proporzionale ai ritardi considerati. La Regione deve agire per responsabilizzare maggiormente il gestore delle autostrade toscane, affinché venga raggiunto l’obiettivo di uno standard qualitativamente alto, e, laddove si verifichino disservizi e disagi nelle autostrade del territorio toscano, non siano gli utenti a dover pagare bensì il gestore” sottolinea Veneri.