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Demos plaude le iniziative di Saione Mob e Genius Loci

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Demos plaude le iniziative di Saione Mob e Genius Loci

Saione ci prova, idee e promozione di eventi caratterizzano una scelta interculturale d’integrazione sociale. Giorni fa due iniziative che DEMOS valorizza ed evidenzia per l’opinione pubblica: l’incontro Genius Loci al Pionta e Saione Mob, la festa nelle vie del quartiere. 

Genius Loci, ha visto la partecipazione di tanti giovani e ha messo sotto i riflettori le potenzialità del Pionta con il suo verde, gli spazi da restaurare, il Duomo Vecchio e la sua area archeologica da riscoprire. Street art, workshop, esposizioni come l’esperienza della panchina musicale, hanno animato una area, il Pionta, a cui l’Osservatorio dei cattolici democratici DEMOS da anni pone attenzione e dedicherà una prossima “puntata” del suo Viaggio nei quartieri di Arezzo.

Il Pionta è per DEMOS una scelta di riqualificazione urbana, civile, sociale.

Saione Mob è stato un successo, un esempio di relazione tra evento e territorio che ha animato i centocolori del quartiere fuori le Mura, del quartiere dei “fiumi”.

A Londra c’è una strada, Portobello Road, famosa per il mercatino all’aperto dove si trova di tutto, come oggetti e come persone. Nei primi anni ‘60, l’italiano in visita rimaneva colpito perché, in quella strada del quartiere di Notting Hill, vedeva anche un crogiuolo di nazionalità e di abbigliamenti. Sessant’anni dopo, ad Arezzo, per un giorno si è ricreato a Saione Portobello Road con decine di banchi frequentati da arabi, cingalesi, indiani, cinesi, tutti abitanti del quartiere ma che raramente si vedono mescolati gli uni agli altri.

Per un giorno, domenica 11 giugno, il centro del quartiere è diventato Fiera di popolo con una sorta di liberazione da provincialismi e complessi per cui si sono visti ballerini con i capelli bianchi esibirsi in mezzo alla strada oppure un giovane attore leggere brani letterari all’altoparlante. Al di là dell’evento in sé (un bel mercatino tra la Fiera Antiquaria ed il Calcit), l’iniziativa ha aperto un varco tra i tanti provincialismi, a cominciare da quello italiano, che, insieme a leggi medievali, impediscono ad un popolo multirazziale di sentirsi cittadinanza.

Cittadinanza attiva che esalta il lavoro sociale che “cresce” dal basso dalle associazioni che “risiedono” nel territorio di Saione, da “Donne Insieme” all’associazione del Bangladesh, al comitato per la rinascita del Pionta, a INDEX rappresentante dei cittadini dominicani, OXFAM; tutte esperienze di servizio solidale e Saione è anche questo insieme alle sue problematiche e difficoltà. Il territorio e la prevenzione: DEMOS rilancia la scelta del Carabiniere di quartiere e la ristrutturazione del manufatto ex distributore nei pressi del Parco Mancini luogo di presenza per la Benemerita al servizio della comunità dei centocolori di Saione: civiltà, solidarietà, comunità, un esempio per Arezzo tutta.